Nasce nel 2013 il progetto di realizzare nel territorio Bollatese, all’interno dell’oasi del Parco delle Groane, un impianto di coltivazione biologica costituito inizialmente da circa 1 700 piante di piccoli frutti. Tali piante sono suddivise in 963 piante di mirtillo precoce, 383 piante di mirtillo tardivo, 258 piante di lampone, 42 piante di ribes e 42 di more. Predisposte in 8 filari
A partire dal mese di Ottobre 2014 fino a Marzo 2015 decidemmo di implementare l’impianto con 1900 piante di Mirtillo di differenti varietà (prettamente Duke).
Nell’agosto del 2017 vincemmo il bando 5.1.01 del PSR 2014-2020, il quale era atto a difendere il mirtilleto dalla Popillia Japonica. Nel Luglio del 2018 vincemmo nuovamente il bando 5.1.01 del PSR 2014-2020 anch’esso atto a difendere il mirtilleto dalla Popillia Japonica.
“L’azienda agricola “Argillaia”, nasce dall’idea del giovane studente universitario Giulio Joshua Parolo di iniziare ad intraprendere un’ulteriore attività imprenditoriale utilizzando parte dei terreni argillosi (da qui il nome “Argillaia”) di proprietà della famiglia inizialmente poco sfruttati impiantando su di essi una coltivazione biologica di frutti di bosco a prevalenza mirtillo (Vaccinium Corymbosum). “
Ai lati dell’impianto sono state annesse 52 arnie contenenti allo stato attuale circa un milione e cinquecentomila api, le quali aiutano l’impollinazione delle piante stesse che, pur essendo ermafrodite, traggono beneficio dall’impollinazione incrociata, tecnica che permette una produzione migliore sia in termini qualitativi che quantitativi.
Per la prevenzione ed il contenimento delle infestanti, l’impianto è pacciamato con teli che permettono alle piante infestanti di crescere nelle immediate vicinanze della piante di mirtillo e quindi sottrarle delle sostanze nutrienti.
L’intera produzione è irrigata con acqua di falda profonda mediante un impianto ad ala gocciolante che sfrutta l’acqua in esubero derivante dal sistema geotermico utilizzato per riscaldare/raffrescare i fabbricati.